Perversioni d'un pomeriggio d'inverno
senti fai così togliti le mutande
vengo a togliertele io
ti massaggio l'interno coscia
e ti do dei rapidi bacini
intervallati con qualche leccatina
risalgo baciando i tuoi fianchi fino a giungere poco sopra il bacino inizio a leccarti in direzione dell'inguine
senti le scosse fin dentro al cervello
ti escono per forza anche se non vuoi dei sussulti e inizi a gemere come se qualcuno ti stesse stuzzicando il clitoride
ma la realtà è che non ti sei accorta che mentre ti lecco i fianchi una mia mano è scivolata lungo di te e sta davvero toccando la tua patata
e si muove anche un po' troppo velocemente rispetto a come dovrebbe all'inizio di un rapporto sessuale
da una parte continui a sussultare per i baci e le leccate sui tuoi fianchi... dall'altro invece senti che il tuo clitoride si scalda e ti sale una voglia che non riesci a controllare, anche le tue gambe iniziano a muoversi in preda all'eros, in maniera che non riesci a capacitarti di come sia possibile...
ad un certo punto il tuo desiderio si accende completamente
la tua voglia ti obbliga a spingere il mio capo verso la tua patata...
nel momento in cui la mia lingua si posa su di te è come un esplosione dentro di te
ti metti ad urlare come se un ladro ti avesse appena rubato la borsetta
provi qualcosa che mai nella tua vita è stato possibile... senti la mia saliva che ti bagna ma ti rendi conto che sei bagnata come se fosse piovuto
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