domenica 22 luglio 2018

22/07/2018 FENICE

Oscurata dalle tenebre dell'ombra di una fioca luce,
che rifrange sullo specchio di una vita
che ti sei imposto per la tua stessa morale;
un'ombra che inghiotte ogni tua speranza,
che ti consuma al ritmo di una candela.
Quando la luce si spegne,
riprendi in mano le tue redini,
ti risvegli dal tuo torpore come fosse una nuova alba.
Sei pronto a voltare le spalle a te stesso,
a schiacciare ciò che sei per rinascere.
E rinasci.
Perché quando sei tu ad importi qualcosa,
tu ce la fai.
E scopri un altro volto sulla medaglia dei tuoi anni,
qualcuno che lottava per essere visto.
Una figura dapprima evanescente che ti parla con voce cheta,
poi sempre più vivida ti si avvicina e sussurra il tuo nome;
ti senti vibrare come se non ne avessi avuto uno fino a quel momento.
E ti suona così dolcemente quel richiamo,
da farti rabbrividire.
Il passato diventa sempre più vacuo.