lunedì 26 febbraio 2018

La Ballata

è come una ballata impetuosa e incessante
di ossa che si rompono di speranze infrante
la sveglia suona la mattina
comincia la giornata la monotonia
o l'inaccordata orchestra di disaccordanti disaccordi di disaccordate genti
che senza sosta balbettando blaterano balle per stroncarti e sotterrarti
nella loro insana invidia
o sana stupidità perchè nel loro incantevole mondo
pieno di incanti e frivole banalità
ci sono un mare di possibilità 
che solo Madama Favola ti può dar
e anche se si scontra con la realtà
è talmente tanto piena di sé
che non ci sono possibilità per te
il tuo unico indizio per uscire di là
è la porta rossa e marcia che si sgretolerà
non appena qualcuno la toccherà

Benvenuto anche a te in questo mondo di acidità
dove sei un uomo morto che cammina dalla nascita
dove anche il tuo alter ego ti vorrebbe stuprare
dove rincorri solo il desiderio di trasformare il tuo sangue
che sgorga nell'ultima arma letale
per sterminare ogni ipocrita che ti si para davanti ogni bugiardo che ti pugnala alle spalle
ogni santo che ti abbandona
ogni cristo che ti nomina invano
ogni dio che ti calpesta la mano

e il giorno dopo ancora drin la sveglia ed apri gli occhi
il tuo subconscio rinnega quello che vedi
mentre ancora in testa hai i tuoi sogni sbuffi o sospiri arranchi in bagno e ti specchi
ti butti l'acqua fredda addosso per svegliarti
e poi il rumore dello sciacquone come se avessi buttato nel cesso
gli incubi della notte passata che ora girano nelle fogne
ci sono troppe cose in questo mondo che devono cambiare
e nessuno che ha le palle per cominciare
forse è meglio che resti così o forse dovremmo sparire tutti
di sicuro non ho la risposta
però vedo quelle facce finte fatte solo per frantumare gli altri
e a tutte queste facce io dico gridando

Benvenuto anche a te in questo mondo di malvagità
dove sei un uomo morto che cammina appena vieni messo al mondo.

ESALARE

Rimbalza il cuore nel petto.
La mente pensa di fuggire lontano.
Le luci si fanno fioche.
Le voci diventano sussurro.
Si chiudono gli occhi sul loro orizzonte
e il respiro sull'ultimo profumo.

Sesso

Sospiri nelle tenebre.
Fiori di luce che guardano nell'anima.
Corolle iridescenti dal profumo soave.
Nella più completa oscurità,
Che non è mai stata così splendente,
sul tuo corpo nudo,
ricoperto d'ombra.

IMMAGO

L'immane immago di colui che
tutto può e nulla deve s'insinua
nei mortali occhi,
ond'egli suscita in cotesti tal
desiderio da condurre ogni mente
a la follia.
Pone pena ai desii nostri e
ne fa uso
come carogne de' carcasse morte
nelle selve.
De' sospiri ne fa eterni lamenti,
che profondano nel zeffiro,
e sulla gnuda terra giacciono
a corpi privi di vita.
La crudele immago
su loro sepolcri si beffeggia,
tramutando la pietosa collina
in colle irto di rei pensieri.

DELUSIONE

Mutilata di un piccolo desiderio,
estirpato brutalmente dalla mia anima,
che, nelle mie speranze,
avrebbe potuto essere un dolce sogno.
Cullata nelle braccia di una qualche
consolazione, orfana e bastarda,
che non saprei come trattare,
poiché dispiaciuta per la sua sorte.
Un barlume di pensieri consci
illumina la frattura del mio desiderio,
non marchiato dal carminio sangue,
riassorbito dalle radici del mio sogno;
e cerco un non so che cosa che mi
possa contemplare in questa
fioca tristezza, per consumare
il mio piccolo dolore di te.

PENSIERO DI TE

Ti potrei raccontare del freddo nel cuore
risanato da te
o del ticchettio della pioggia sull'asfalto,
ti potrei raccontare delle lacrime
versate alla rugiada delle nubi scure,
ora che sei lontano da me;
ti potrei raccontare del silenzio,
quello che creo per sentire scendere la pioggia
sui vetri tersi della mia vita,
il suono della tua voce,
lo sguardo attonito nell'immobile
pensiero di te.

IL VECCHIO TRENO

Passa sui binari il vecchio treno,
a volte arrugginito,
altre evanescente spettro.
Fa il solito rumore dei treni
ma il tempo che porta con sé,
lo rende ancora più sordo;
passa, lasciando dietro sé
un turbine di vecchi giornali,
ignorati dagli ignoranti.
Passa puntuale a mezzanotte,
quando le campane della mia chiesa
battono l'ultimo rintocco,
nell'eco del silenzio che,
subito dopo,
torna a regnare sulla città che dorme,
sui nostri sogni,
sui loro fantasmi.

MALINCONIA

Ascolta il rumore delle onde del mare,
sui neri scogli esse s'infrangono,
perché cantano per colui che sa amare,
mentre i tuoi occhi guardandole domandano
quando cesserà quest'eterno dolore
al vessillo d'odio, d'amore e passione,
a Nettuno del mare signore,
affinché di sapere ti conceda occasione.
Ascolta del vento il lamento lieve,
povero figlio di un amore crudele,
che non può smuovere dal cuore la neve,
aspra e amara come l'atroce fiele.
E non riesci nello sguardo suo torvo
a ritrovare un amore non morto,
solo il respiro del nero corvo
a cui la vita ha fatto gran torto.
Regnan di notte le sue nere piume,
ree dell'anima che le ha forgiate,
in cui si rispecchia l'eterno fiume
di tutte le anime che sono state dannate.

giovedì 15 febbraio 2018

BIKE TO GENOA

14/02/2018

BIKE TO GENOA

Arrivi a genova dalle 
pianure brumose padane,
con le due ruote sei avvezzo
marciare

Qui però cambia tutto
In corso Italia sembra piano
ma è falso, lasci kg di co2,
se invece sui colli sali
sudi e t'ammali.

La discesa senza giornali
gela sudori non regalando Opali.

Però è anche vero che:

Il panorama che osservi dall'alto,
fa della fatica un tuo vanto
cosa che in piatta pianura
al limite ti piglia l'arsura.

domenica 11 febbraio 2018

PIAZZA DELLA VITTORIA

11/02/2018

PIAZZA DELLA VITTORIA

C'era una volta un movimento
che faceva il popolo contento
costruzioni monumentali
da mettere sugli annali

conquistarono grandi "vittorie"
e portarono grandi "Glorie"
ma vivere di violenza
presto o tardi l'amo ti prende con lenza.

E così di tanto fervore
alla fine rimase solo al culo bruciore
e genti fiere smisero di credere
nelle collaborazioni Vere

Girano su cavalli del consumo
sanguinando liquido grumo
io accompagno questo movimento
con il mio mezzo portento.

e ricominceremo insieme a cercare la Gloria
tutti UNITI in piazza della Vittoria...

(Foto di un Tapezziere di nome Maurizio)

mercoledì 7 febbraio 2018

Solo

Vivi solitario nel mondo
Vedi tutto a tutto tondo

Sole e mare son con te
Sol con loro sei un re

Tanta gente hai incontrato
Mai nessuno ti ha cercato

Sempre solo resterai
Ma felice te ne andrai.