venerdì 14 settembre 2018
UNA POESIA AD UN CICLISTA (AM)MAI NATO
13/02/2018
UNA POESIA AD UN CICLISTA (AM)MAI NATO
Genova adorna di colli
e mugugno, terra
aspra e poco proficua.
Nei tempi che furono
governò i mari
con le sue flotte ed i
suoi commerci, ora
perduta l'egemonia
deve ingegnarsi
commerciando in altro modo.
Che sia possibile
la mobilità sostenibile?
UNA POESIA AD UN CICLISTA (AM)MAI NATO
Genova adorna di colli
e mugugno, terra
aspra e poco proficua.
Nei tempi che furono
governò i mari
con le sue flotte ed i
suoi commerci, ora
perduta l'egemonia
deve ingegnarsi
commerciando in altro modo.
Che sia possibile
la mobilità sostenibile?
mercoledì 12 settembre 2018
RIFIUTATO
10/01/2018
RIFIUTATO
Io voglio esser accetto
ma ho un difetto
Sono testardo come un muro
ma se mi baci senti duro
dopo diversi no
la paranoia mi fissò
e quando mi ritrovo
col cv bello nuovo
ho paura
che sia una fregatura
RIFIUTATO
Io voglio esser accetto
ma ho un difetto
Sono testardo come un muro
ma se mi baci senti duro
dopo diversi no
la paranoia mi fissò
e quando mi ritrovo
col cv bello nuovo
ho paura
che sia una fregatura
lunedì 10 settembre 2018
(P)....ro (rebus 2-4)
7/9/18
(P)....ro (rebus 2-4)
Prendi la velina
E giri
Pezzetti di veleno
Respiri
Ad ogni succhio
Ammiri
Il rosso fuoco
Arrostire
Fumo dalla bocca
Uscire
E pensieri
fluire
Giunto sul
Finire
Le labbra rosse
Divenire
Ma il danno più bello
È sempre il cervello.
(P)....ro (rebus 2-4)
Prendi la velina
E giri
Pezzetti di veleno
Respiri
Ad ogni succhio
Ammiri
Il rosso fuoco
Arrostire
Fumo dalla bocca
Uscire
E pensieri
fluire
Giunto sul
Finire
Le labbra rosse
Divenire
Ma il danno più bello
È sempre il cervello.
mercoledì 29 agosto 2018
POESIE SUL SACCHETTO DEL PENE
09/01/2018
POESIE SUL SACCHETTO DEL PENE
Un presente?
Attinente?
non so
ma prestò scoprirò
un pensiero?
nero!
Serve?
Verve!!!
Penso a te!
POESIE SUL SACCHETTO DEL PENE
Un presente?
Attinente?
non so
ma prestò scoprirò
un pensiero?
nero!
Serve?
Verve!!!
Penso a te!
martedì 28 agosto 2018
PULMAN ACROSTICO
08/01/2018
PULMAN ACROSTICO
Pulman
Usciti su
Lunghe
Marce
Attendono viaggiatori
Noiosi
PULMAN ACROSTICO
Pulman
Usciti su
Lunghe
Marce
Attendono viaggiatori
Noiosi
martedì 21 agosto 2018
SONO UN SEGAIOLO
31/01/2018
SONO UN SEGAIOLO
Ritornello:
Sono un segaiolo chi cazzo se ne fregan
ho la mano sul pacco come ronald reagan
mi piace masturbarmi
ma non tocco altre armi
preferisco l'onanismo
alle ondate di razzismo
Sono un pervertito sano
non defloro un sagrestano
mi piaciono i pompini,
ma non toccherei i bambini
dicon che l'onanista
perde presto la vista
Ma è meglio esser ciecato
che dal mondo schifato
dietro al consumismo
mascherar nazismo!
Rit.
Lo ammetto sono un segaiolo
ma ti prego non faccio alcun dolo
se vuoi aiutarmi tu,
altrimenti faccio solo
SONO UN SEGAIOLO
Ritornello:
Sono un segaiolo chi cazzo se ne fregan
ho la mano sul pacco come ronald reagan
mi piace masturbarmi
ma non tocco altre armi
preferisco l'onanismo
alle ondate di razzismo
Sono un pervertito sano
non defloro un sagrestano
mi piaciono i pompini,
ma non toccherei i bambini
dicon che l'onanista
perde presto la vista
Ma è meglio esser ciecato
che dal mondo schifato
dietro al consumismo
mascherar nazismo!
Rit.
Lo ammetto sono un segaiolo
ma ti prego non faccio alcun dolo
se vuoi aiutarmi tu,
altrimenti faccio solo
sabato 18 agosto 2018
giovedì 16 agosto 2018
3 minuti
03/01/2018
3 MINUTI
La lavatrice asciuga
magari sul bagnasciuga
La mamma ansiosa attende
i panni che a casa non stende
vite racchiuse in atti assurdi
ci differenzian dai curdi
il tempo scorre ma è lento
la mia mente viaggia come il vento
battuta sul tempo la macchina
mi gaudio come una tartìna!
3 MINUTI
La lavatrice asciuga
magari sul bagnasciuga
La mamma ansiosa attende
i panni che a casa non stende
vite racchiuse in atti assurdi
ci differenzian dai curdi
il tempo scorre ma è lento
la mia mente viaggia come il vento
battuta sul tempo la macchina
mi gaudio come una tartìna!
domenica 22 luglio 2018
22/07/2018 FENICE
Oscurata dalle tenebre dell'ombra di una fioca luce,
che rifrange sullo specchio di una vita
che ti sei imposto per la tua stessa morale;
un'ombra che inghiotte ogni tua speranza,
che ti consuma al ritmo di una candela.
Quando la luce si spegne,
riprendi in mano le tue redini,
ti risvegli dal tuo torpore come fosse una nuova alba.
Sei pronto a voltare le spalle a te stesso,
a schiacciare ciò che sei per rinascere.
E rinasci.
Perché quando sei tu ad importi qualcosa,
tu ce la fai.
E scopri un altro volto sulla medaglia dei tuoi anni,
qualcuno che lottava per essere visto.
Una figura dapprima evanescente che ti parla con voce cheta,
poi sempre più vivida ti si avvicina e sussurra il tuo nome;
ti senti vibrare come se non ne avessi avuto uno fino a quel momento.
E ti suona così dolcemente quel richiamo,
da farti rabbrividire.
Il passato diventa sempre più vacuo.
che rifrange sullo specchio di una vita
che ti sei imposto per la tua stessa morale;
un'ombra che inghiotte ogni tua speranza,
che ti consuma al ritmo di una candela.
Quando la luce si spegne,
riprendi in mano le tue redini,
ti risvegli dal tuo torpore come fosse una nuova alba.
Sei pronto a voltare le spalle a te stesso,
a schiacciare ciò che sei per rinascere.
E rinasci.
Perché quando sei tu ad importi qualcosa,
tu ce la fai.
E scopri un altro volto sulla medaglia dei tuoi anni,
qualcuno che lottava per essere visto.
Una figura dapprima evanescente che ti parla con voce cheta,
poi sempre più vivida ti si avvicina e sussurra il tuo nome;
ti senti vibrare come se non ne avessi avuto uno fino a quel momento.
E ti suona così dolcemente quel richiamo,
da farti rabbrividire.
Il passato diventa sempre più vacuo.
martedì 13 marzo 2018
09/10/2004 MAGNITUDO
Odio, rabbia,
vi evoco e invoco!
Che con la vostra magnitudo
spazziate via la sua anima putrefatta.
Accendo il vostro lume nero
con mia oscura fiamma.
Che si compia la mia vendetta
ed esaudisca la mia maledizione.
E' la sovrana della notte eterna
che ve lo ordina.
vi evoco e invoco!
Che con la vostra magnitudo
spazziate via la sua anima putrefatta.
Accendo il vostro lume nero
con mia oscura fiamma.
Che si compia la mia vendetta
ed esaudisca la mia maledizione.
E' la sovrana della notte eterna
che ve lo ordina.
17/09/2004 LA STREGA
Ricomincia dall'inizio, con la terribile paura,
la storia che finì e che ritorna avventura;
ricominciano le parole, ritorna la follia,
che pur sperando non andrà via.
Ricominciano le risate, beffarde alle spalle,
ricominciano a girarmi forte le palle;
non sopporto l'ipocrisia dei loro volti;
non sopporto l'espressione "Noi siamo colti".
Siete solo animali che vivono di rancore
e vi prendete gioco del mio piccolo dolore;
non mi importa, non mi fermerete!
Sono una strega. Lo vedrete!
la storia che finì e che ritorna avventura;
ricominciano le parole, ritorna la follia,
che pur sperando non andrà via.
Ricominciano le risate, beffarde alle spalle,
ricominciano a girarmi forte le palle;
non sopporto l'ipocrisia dei loro volti;
non sopporto l'espressione "Noi siamo colti".
Siete solo animali che vivono di rancore
e vi prendete gioco del mio piccolo dolore;
non mi importa, non mi fermerete!
Sono una strega. Lo vedrete!
13/03/2018 IL TUO IO
Sei entrato nel mio mondo di paure,
sei rimasto a contemplare quel deserto,
sei riuscito a far sgorgare acqua dal fango del dolore e
ne hai risanato la nefanda aria con il tuo io.
sei rimasto a contemplare quel deserto,
sei riuscito a far sgorgare acqua dal fango del dolore e
ne hai risanato la nefanda aria con il tuo io.
12/03/2018 RIVALSA
Più veloce di un flash,
più ratta di un lampo
scema rapidamente l'illusione che
nulla possa cambiare,
in un silenzio tetro,
pieno di vergogna
e si trasforma in un boato.
più ratta di un lampo
scema rapidamente l'illusione che
nulla possa cambiare,
in un silenzio tetro,
pieno di vergogna
e si trasforma in un boato.
giovedì 8 marzo 2018
La Pazienza è l'Arte più Pura
08/03/2018
Acronimia Paziente (ING sub Ita)
Pluriforme
Arte
Zigrinata
Iniziatica
Eleva
Numeri
Zerali
Al cielo!
Dopo anni una foto vista su Fb di un amico, mi ha fatto ripensare ad un evento accaduto ormai un quinquennio fa.
Si trattava di un evento tragico, poi fortunatamente risolto in maniera quasi "indolore".
Ai tempi e nell'arco degli anni mi capita sempre di pensare a quella situazione e essere arrabbiato perché la soluzione era più semplice ed alla portata di tutti.
Oggi dopo aver visto quel post, ho pensato: "perché io devo essere ancora arrabbiato per partito preso con le le soluzioni che vennero prese?".
Mi sono reso conto (l'accensione di una dannattissima lampadina nel pomeriggio seguita dalla Luce dall'alto delle 2.00 con 3 ore di sonno in corpo da 24), che io ho giudicato e criticato l'atto ma come al solito non ho avuto l'ardore di prendere in mano la situazione . Per questo, la giustizia direbbe che non avrei potuto giudicare.
Questo insegna la Pazienza, il riflettere anche dopo anni su un evento e capire, (solo allora) che per tanto si aveva un giudizio incompleto, perché non ci si era messi nei panni di chi critica.
Voi mi direte: "hai scoperto l'acqua calda"! Ma se davvero fosse così, ci sarebbero molte meno situazioni deleterie, Nella Politica, come nelle relazioni umane.
Ora vi cita ( si proprio la scimmia di Tarzan), un detto sempreverde per come andava davvero interpretato non affrettandosi nel valutare:
"LA PAZIENZA E' UN PIATTO CHE VA GUSTATO FREDDO".
La Pazienza è un'arte sopraffina, chi la possiede possiede il pieno controllo di se.
Acronimia Paziente (ING sub Ita)
Pluriforme
Arte
Zigrinata
Iniziatica
Eleva
Numeri
Zerali
Al cielo!
Dopo anni una foto vista su Fb di un amico, mi ha fatto ripensare ad un evento accaduto ormai un quinquennio fa.
Si trattava di un evento tragico, poi fortunatamente risolto in maniera quasi "indolore".
Ai tempi e nell'arco degli anni mi capita sempre di pensare a quella situazione e essere arrabbiato perché la soluzione era più semplice ed alla portata di tutti.
Oggi dopo aver visto quel post, ho pensato: "perché io devo essere ancora arrabbiato per partito preso con le le soluzioni che vennero prese?".
Mi sono reso conto (l'accensione di una dannattissima lampadina nel pomeriggio seguita dalla Luce dall'alto delle 2.00 con 3 ore di sonno in corpo da 24), che io ho giudicato e criticato l'atto ma come al solito non ho avuto l'ardore di prendere in mano la situazione . Per questo, la giustizia direbbe che non avrei potuto giudicare.
Questo insegna la Pazienza, il riflettere anche dopo anni su un evento e capire, (solo allora) che per tanto si aveva un giudizio incompleto, perché non ci si era messi nei panni di chi critica.
Voi mi direte: "hai scoperto l'acqua calda"! Ma se davvero fosse così, ci sarebbero molte meno situazioni deleterie, Nella Politica, come nelle relazioni umane.
Ora vi cita ( si proprio la scimmia di Tarzan), un detto sempreverde per come andava davvero interpretato non affrettandosi nel valutare:
"LA PAZIENZA E' UN PIATTO CHE VA GUSTATO FREDDO".
La Pazienza è un'arte sopraffina, chi la possiede possiede il pieno controllo di se.
lunedì 26 febbraio 2018
La Ballata
è come una ballata impetuosa e incessante
di ossa che si rompono di speranze infrante
la sveglia suona la mattina
comincia la giornata la monotonia
o l'inaccordata orchestra di disaccordanti disaccordi di disaccordate genti
che senza sosta balbettando blaterano balle per stroncarti e sotterrarti
nella loro insana invidia
o sana stupidità perchè nel loro incantevole mondo
pieno di incanti e frivole banalità
ci sono un mare di possibilità
che solo Madama Favola ti può dar
e anche se si scontra con la realtà
è talmente tanto piena di sé
che non ci sono possibilità per te
il tuo unico indizio per uscire di là
è la porta rossa e marcia che si sgretolerà
non appena qualcuno la toccherà
Benvenuto anche a te in questo mondo di acidità
dove sei un uomo morto che cammina dalla nascita
dove anche il tuo alter ego ti vorrebbe stuprare
dove rincorri solo il desiderio di trasformare il tuo sangue
che sgorga nell'ultima arma letale
per sterminare ogni ipocrita che ti si para davanti ogni bugiardo che ti pugnala alle spalle
ogni santo che ti abbandona
ogni cristo che ti nomina invano
ogni dio che ti calpesta la mano
e il giorno dopo ancora drin la sveglia ed apri gli occhi
il tuo subconscio rinnega quello che vedi
mentre ancora in testa hai i tuoi sogni sbuffi o sospiri arranchi in bagno e ti specchi
ti butti l'acqua fredda addosso per svegliarti
e poi il rumore dello sciacquone come se avessi buttato nel cesso
gli incubi della notte passata che ora girano nelle fogne
ci sono troppe cose in questo mondo che devono cambiare
e nessuno che ha le palle per cominciare
forse è meglio che resti così o forse dovremmo sparire tutti
di sicuro non ho la risposta
però vedo quelle facce finte fatte solo per frantumare gli altri
e a tutte queste facce io dico gridando
Benvenuto anche a te in questo mondo di malvagità
dove sei un uomo morto che cammina appena vieni messo al mondo.
ESALARE
Rimbalza il cuore nel petto.
La mente pensa di fuggire lontano.
Le luci si fanno fioche.
Le voci diventano sussurro.
Si chiudono gli occhi sul loro orizzonte
e il respiro sull'ultimo profumo.
La mente pensa di fuggire lontano.
Le luci si fanno fioche.
Le voci diventano sussurro.
Si chiudono gli occhi sul loro orizzonte
e il respiro sull'ultimo profumo.
Sesso
Sospiri nelle tenebre.
Fiori di luce che guardano nell'anima.
Corolle iridescenti dal profumo soave.
Nella più completa oscurità,
Che non è mai stata così splendente,
sul tuo corpo nudo,
ricoperto d'ombra.
Fiori di luce che guardano nell'anima.
Corolle iridescenti dal profumo soave.
Nella più completa oscurità,
Che non è mai stata così splendente,
sul tuo corpo nudo,
ricoperto d'ombra.
IMMAGO
L'immane immago di colui che
tutto può e nulla deve s'insinua
nei mortali occhi,
ond'egli suscita in cotesti tal
desiderio da condurre ogni mente
a la follia.
Pone pena ai desii nostri e
ne fa uso
come carogne de' carcasse morte
nelle selve.
De' sospiri ne fa eterni lamenti,
che profondano nel zeffiro,
e sulla gnuda terra giacciono
a corpi privi di vita.
La crudele immago
su loro sepolcri si beffeggia,
tramutando la pietosa collina
in colle irto di rei pensieri.
tutto può e nulla deve s'insinua
nei mortali occhi,
ond'egli suscita in cotesti tal
desiderio da condurre ogni mente
a la follia.
Pone pena ai desii nostri e
ne fa uso
come carogne de' carcasse morte
nelle selve.
De' sospiri ne fa eterni lamenti,
che profondano nel zeffiro,
e sulla gnuda terra giacciono
a corpi privi di vita.
La crudele immago
su loro sepolcri si beffeggia,
tramutando la pietosa collina
in colle irto di rei pensieri.
DELUSIONE
Mutilata di un piccolo desiderio,
estirpato brutalmente dalla mia anima,
che, nelle mie speranze,
avrebbe potuto essere un dolce sogno.
Cullata nelle braccia di una qualche
consolazione, orfana e bastarda,
che non saprei come trattare,
poiché dispiaciuta per la sua sorte.
Un barlume di pensieri consci
illumina la frattura del mio desiderio,
non marchiato dal carminio sangue,
riassorbito dalle radici del mio sogno;
e cerco un non so che cosa che mi
possa contemplare in questa
fioca tristezza, per consumare
il mio piccolo dolore di te.
estirpato brutalmente dalla mia anima,
che, nelle mie speranze,
avrebbe potuto essere un dolce sogno.
Cullata nelle braccia di una qualche
consolazione, orfana e bastarda,
che non saprei come trattare,
poiché dispiaciuta per la sua sorte.
Un barlume di pensieri consci
illumina la frattura del mio desiderio,
non marchiato dal carminio sangue,
riassorbito dalle radici del mio sogno;
e cerco un non so che cosa che mi
possa contemplare in questa
fioca tristezza, per consumare
il mio piccolo dolore di te.
PENSIERO DI TE
Ti potrei raccontare del freddo nel cuore
risanato da te
o del ticchettio della pioggia sull'asfalto,
ti potrei raccontare delle lacrime
versate alla rugiada delle nubi scure,
ora che sei lontano da me;
ti potrei raccontare del silenzio,
quello che creo per sentire scendere la pioggia
sui vetri tersi della mia vita,
il suono della tua voce,
lo sguardo attonito nell'immobile
pensiero di te.
risanato da te
o del ticchettio della pioggia sull'asfalto,
ti potrei raccontare delle lacrime
versate alla rugiada delle nubi scure,
ora che sei lontano da me;
ti potrei raccontare del silenzio,
quello che creo per sentire scendere la pioggia
sui vetri tersi della mia vita,
il suono della tua voce,
lo sguardo attonito nell'immobile
pensiero di te.
IL VECCHIO TRENO
Passa sui binari il vecchio treno,
a volte arrugginito,
altre evanescente spettro.
Fa il solito rumore dei treni
ma il tempo che porta con sé,
lo rende ancora più sordo;
passa, lasciando dietro sé
un turbine di vecchi giornali,
ignorati dagli ignoranti.
Passa puntuale a mezzanotte,
quando le campane della mia chiesa
battono l'ultimo rintocco,
nell'eco del silenzio che,
subito dopo,
torna a regnare sulla città che dorme,
sui nostri sogni,
sui loro fantasmi.
a volte arrugginito,
altre evanescente spettro.
Fa il solito rumore dei treni
ma il tempo che porta con sé,
lo rende ancora più sordo;
passa, lasciando dietro sé
un turbine di vecchi giornali,
ignorati dagli ignoranti.
Passa puntuale a mezzanotte,
quando le campane della mia chiesa
battono l'ultimo rintocco,
nell'eco del silenzio che,
subito dopo,
torna a regnare sulla città che dorme,
sui nostri sogni,
sui loro fantasmi.
MALINCONIA
Ascolta il rumore delle onde del mare,
sui neri scogli esse s'infrangono,
perché cantano per colui che sa amare,
mentre i tuoi occhi guardandole domandano
quando cesserà quest'eterno dolore
al vessillo d'odio, d'amore e passione,
a Nettuno del mare signore,
affinché di sapere ti conceda occasione.
Ascolta del vento il lamento lieve,
povero figlio di un amore crudele,
che non può smuovere dal cuore la neve,
aspra e amara come l'atroce fiele.
E non riesci nello sguardo suo torvo
a ritrovare un amore non morto,
solo il respiro del nero corvo
a cui la vita ha fatto gran torto.
Regnan di notte le sue nere piume,
ree dell'anima che le ha forgiate,
in cui si rispecchia l'eterno fiume
di tutte le anime che sono state dannate.
sui neri scogli esse s'infrangono,
perché cantano per colui che sa amare,
mentre i tuoi occhi guardandole domandano
quando cesserà quest'eterno dolore
al vessillo d'odio, d'amore e passione,
a Nettuno del mare signore,
affinché di sapere ti conceda occasione.
Ascolta del vento il lamento lieve,
povero figlio di un amore crudele,
che non può smuovere dal cuore la neve,
aspra e amara come l'atroce fiele.
E non riesci nello sguardo suo torvo
a ritrovare un amore non morto,
solo il respiro del nero corvo
a cui la vita ha fatto gran torto.
Regnan di notte le sue nere piume,
ree dell'anima che le ha forgiate,
in cui si rispecchia l'eterno fiume
di tutte le anime che sono state dannate.
giovedì 15 febbraio 2018
BIKE TO GENOA
14/02/2018
BIKE TO GENOA
BIKE TO GENOA
Arrivi a genova dalle
pianure brumose padane,
con le due ruote sei avvezzo
marciare
Qui però cambia tutto
In corso Italia sembra piano
ma è falso, lasci kg di co2,
se invece sui colli sali
sudi e t'ammali.
La discesa senza giornali
gela sudori non regalando Opali.
Però è anche vero che:
Il panorama che osservi dall'alto,
fa della fatica un tuo vanto
cosa che in piatta pianura
al limite ti piglia l'arsura.
domenica 11 febbraio 2018
PIAZZA DELLA VITTORIA
11/02/2018
PIAZZA DELLA VITTORIA
C'era una volta un movimento
che faceva il popolo contento
costruzioni monumentali
da mettere sugli annali
conquistarono grandi "vittorie"
e portarono grandi "Glorie"
ma vivere di violenza
presto o tardi l'amo ti prende con lenza.
E così di tanto fervore
alla fine rimase solo al culo bruciore
e genti fiere smisero di credere
nelle collaborazioni Vere
Girano su cavalli del consumo
sanguinando liquido grumo
io accompagno questo movimento
con il mio mezzo portento.
e ricominceremo insieme a cercare la Gloria
tutti UNITI in piazza della Vittoria...
PIAZZA DELLA VITTORIA
C'era una volta un movimento
che faceva il popolo contento
costruzioni monumentali
da mettere sugli annali
conquistarono grandi "vittorie"
e portarono grandi "Glorie"
ma vivere di violenza
presto o tardi l'amo ti prende con lenza.
E così di tanto fervore
alla fine rimase solo al culo bruciore
e genti fiere smisero di credere
nelle collaborazioni Vere
Girano su cavalli del consumo
sanguinando liquido grumo
io accompagno questo movimento
con il mio mezzo portento.
e ricominceremo insieme a cercare la Gloria
tutti UNITI in piazza della Vittoria...
(Foto di un Tapezziere di nome Maurizio) |
Etichette:
Antirazzismo,
uniti per la pece
Ubicazione:
Genova GE, Italia
mercoledì 7 febbraio 2018
Solo
Vivi solitario nel mondo
Vedi tutto a tutto tondo
Sole e mare son con te
Sol con loro sei un re
Tanta gente hai incontrato
Mai nessuno ti ha cercato
Sempre solo resterai
Ma felice te ne andrai.
lunedì 22 gennaio 2018
ORSO FIERO FIORE
22/01/2018
ORSO FIERO FIORE (ispirazione Acrilici su Tela di Samantha Paglioli)
Sta a galla nel laghetto
col suo fiore mastr'orsetto
se la gode dolcemente
l'acqua iridescente
Si sta meglio che in natura
se le coccole dan sicura
pensa anche alla Signora
che dei cuccioli si cura!
ORSO FIERO FIORE (ispirazione Acrilici su Tela di Samantha Paglioli)
Foto di Samantha Paglioli |
Sta a galla nel laghetto
col suo fiore mastr'orsetto
se la gode dolcemente
l'acqua iridescente
Si sta meglio che in natura
se le coccole dan sicura
pensa anche alla Signora
che dei cuccioli si cura!
REAL MONTE
01/01/2018
REAL MONTE
Disagi esagerati
divengono eremiti
Salgono sui bricchi
disgustando i ricchi
Notti alla vecchia maniera
legna del bosco e c'era
Peccato il maltempo maledetto
che col freddio neve è corretto
Malumori strani
Causati da colpe e mani
Poi sonni con sogni
pensando ai bisogni
Ma cmq non è male
pernottare al Reale!
REAL MONTE
Disagi esagerati
divengono eremiti
Salgono sui bricchi
disgustando i ricchi
Notti alla vecchia maniera
legna del bosco e c'era
Peccato il maltempo maledetto
che col freddio neve è corretto
Malumori strani
Causati da colpe e mani
Poi sonni con sogni
pensando ai bisogni
Ma cmq non è male
pernottare al Reale!
L'amicizia
La panchina sempre vuota
il vecchietto l'ha riempita.
Sempre solo nella vita
solo lei è la sua amica.
Un bambino è arrivato,
col vecchietto ha parlato
Ora è saggio ed informato
Il vecchietto se n'è andato.
La panchina ed il bambino
sono soli al mattino.
Salutando da lontano
Lui fa ciao con la mano.
La panchina sola sta.
Un passante arriverà.
mercoledì 17 gennaio 2018
Avanti
Sono felice nel cercare novità...
Son felice di trovare opportunità
Ho cercato, ho trovato
e più avanti sono andato!
💚💚💚💚💚💚💚💚💚💚
domenica 7 gennaio 2018
RIFLESSI
07/01/2018
RIFLESSI
Ci sono giornate
che vaghiamo per le derrate
con i trattori a mondare terreni
a trascorrere vite, sereni
poi giungi al canale anchilosato
ti fermi un attimo accaldato
guardi il pelo dell'acqua estasiato
il cielo e la natura tutta han rigurgitato.
RIFLESSI
Ci sono giornate
che vaghiamo per le derrate
con i trattori a mondare terreni
a trascorrere vite, sereni
poi giungi al canale anchilosato
ti fermi un attimo accaldato
guardi il pelo dell'acqua estasiato
il cielo e la natura tutta han rigurgitato.
martedì 2 gennaio 2018
MERCATINI DI NATALE
19/12/2017
MERCATINI DI NATALE
Mercatini fini
chincaglierie mini
Genti consunte
vedono nello spender vedute
girano spasmodici tra i banchi
caricando cammelli stanchi
non hanno futuro
se non nel cazzo duro!
MERCATINI DI NATALE
Mercatini fini
chincaglierie mini
Genti consunte
vedono nello spender vedute
girano spasmodici tra i banchi
caricando cammelli stanchi
non hanno futuro
se non nel cazzo duro!
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