sabato 8 aprile 2017

ERA MIA SORELLA

Eccolo lì il suo corpo bianco,
cadavere di una vita mai vissuta,
guardo il sangue rosso e stanco
per una morte non voluta.
Violentata dalla cecità umana,
ora giace sul suo letto,
stringo le mani in una morsa vana,
portando il suo volto al mio petto.
"Era mia sorella - grida la rabbia,
mentre i denti si stringono con furia -
dalle mie ali andrà via la scabbia
per vendicarmi di questa ingiuria.".
Bracco chi mi deve temere,
solco le tenebre, nella notte oscura,
si spiegano le mie ali nere,
portatrici di sventura.

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